Domenica In Albis o della Divina Misericordia
Tommaso quando vede Gesù risorto, esclama: Mio Signore e mio dio. Oh, adesso sei il mio Signore. Adesso sei il mio Dio. Non sei il Dio di mio padre, quello che mi hanno insegnato, non sei più uno sconosciuto, uno che mi hanno detto di adorare. Non sei accessorio alla mia vita.
E quando io penso a Dio, come lo penso? È il mio Dio? O il Dio degli altri, me ne hanno parlato ma io in fondo, non è che c’abbia poi avuto molto a che fare… Lo posso dire con la stessa intensità che uso quando dico mia madre, mio fratello? Ma quello che preghiamo è davvero il nostro Dio? (P.R.)
L’incredulità di San Tommaso in una miniatura
tratta dal Codex Aureus Epternacensis (XI secolo)