Santissima Trinità
Tra qualche giorno, io, don Antonio, don Fabio, il diacono Mario, suor Marina, suor Lucia e suor Rosa finiremo il giro delle benedizioni delle case nel nostro Borgo Scala-brini. E devo confidarvi che per me è stata una grazia molto grande poter uscire ogni sera per far visita a qualche famiglia, a qualche persona. Ho trovato generalmente grande accoglienza e desiderio di raccontare la propria storia. Ho incontrato persone grate al Signore per tutto quello che hanno ricevuto dalla sua bontà. Ho incontrato persone che conoscono la gente del proprio palazzo e se ne prendono cura. Ho incontrato persone che curano da tanti anni i propri figli ammalati con grande amore e dolcezza. Ho incontrato persone che si sono fatte carico di vicini soli o ammalati. Ho incontrato persone che hanno aperto le porte della loro casa a gente meno fortunata. Ho incontrato persone generose che sanno donare tempo e denari agli altri. Ho incontrato persone che si prendono a cuore la pulizia degli spazi comuni. Ho incontrato gente capace di vera amicizia. Ho incontrato – in altre parole – un riflesso dell’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo (Enzo).
«Animale dotato di spirito e di ragione, l’uomo solo fra tutti è a immagine e a somiglianza di Dio. Ogni uomo è detto a immagine a motivo della dignità della sua mente e della sua anima, cioè a motivo di ciò che ha di inafferrabile, di invisibile, di immortale, del suo potere di decidere, ma anche per il potere di dominare, di generare, di edificare. È detto a somiglianza a motivo della sua virtù e delle sue azioni che hanno nome da Dio e che imitano Dio, cioè a motivo di un agire pieno d’amore nei confronti dei nostri simili, dell’essere misericordiosi e compassionevoli e dell’amare i nostri compagni di servizio, del mostrare ogni misericordia e compassione. Dice infatti Cristo: “Siate misericordiosi come anche il Padre vostro celeste è misericordioso”» (Giovanni Damasceno, Discorso utile).