Battesimo del Signore
«Fratelli miei, scendete e rivestitevi, dalle acque
del battesimo, dello Spirito Santo
e unitevi agli esseri spirituali
che serve la divinità.
Essa è infatti un fuoco che, in modo invisibile,
segna anche il suo gregge
con i tre nomi spirituali
dai quali il maligno è atterrito
Giovanni, che disse ad alta voce:
“Costui è l’Agnello di Dio”
ha lì mostrato, riguardo ai popoli,
che essi sono figli di Abramo.
Ed è lui che ha testimoniato, riguardo al nostro redentore,
che avrebbe battezzato con fuoco e Spirito.
Ecco fratelli, fuoco e Spirito
nel vero battesimo!
Il battesimo infatti è più grande
del Giordano, piccolo fiume,
poiché mediante i flutti delle acque battesimali e dell’olio
sono lavate le colpe di ogni uomo.
Con una settuplice immersione Eliseo
purificò la lebbra di Naaman.
Con il battesimo sono purificate
le colpe celate nell’anima.
Mosè aveva immerso il popolo
nel mare, ma non poté
lavarne all’interno il cuore,
pieno di macchie delle colpe.
Ecco, a somiglianza di Mosè il sacerdote
pulisce le macchie dell’anima
e con olio segna
gli agnelli nuovi per il Regno»
(Efrem il Siro, Inni sull’Epifania, 5,1-8).
In questa domenica, Festa del Battesimo del Signore, facciamo memoria del giorno in cui Gesù entrando nelle acque del Giordano ha santificato tutte le acque della terra per la nostra salvezza. Sarebbe bello, quindi, che ogni battezzato oggi sosti davanti al fonte battesimale ringraziando il Signore per il dono del suo battesimo e si faccia un segno di croce con l’acqua benedetta [per tutta la giornata il fonte battesimale sarà accessibile].