Domenica delle Palme
Pensierino n° 256
Carissimi, mercoledì scorso abbiamo avuto la gioia di accogliere a San Bartolomeo per una visita imprevista, il vescovo di Piacenza mons. Adriano Cevolotto, successore del nostro Santo Giovanni Battista Scalabrini. Una gioia poterlo accogliere, pur in una forma privata, e ripercorrere con lui l’esperienza vissuta 150 anni fa dal nostro parroco, oggi santo.
Nel dialogo tra noi, tra le altre cose, ci siamo soffermati anche su un aspetto che caratterizza mons. Scalabrini partendo dalle sue origini comasche e dalla sua stessa famiglia: la devozione al Crocifisso.
Nell’ultima sua biografia si legge: “Accanto all’Eucaristia, mons. Scalabrini, coltivò la devozione al Crocifisso, ricevuta dalla mamma, devota dell’immagine conservata nel Santuario del Ss.mo Crocifisso dell’Annunciata a Como. Nel Crocifisso, Scalabrini contemplava l’amore supremo di Cristo per noi. Così scrive: ‘La Croce più di ogni altra cosa ci grida amore; amor grida la croce, amor che si fece vittima d’espiazione per te, che a tal segno ti amò da morire per te su un patibolo; ma questo grido non l’intende chi non ripete con l’Apostolo: il mondo è crocifisso a me ed io al mondo. La Croce è la scuola più sicura dell’amore, guai dunque se traete i giorni dimentichi del mistero della Croce’.”
Una prospettiva che possiamo accogliere nella nostra vita, in particolare in questa settimana Santa, dove siamo invitati a seguire Gesù negli ultimi momenti della sua esistenza terrena, fino alla morte in croce, “grido d’amore e scuola più sicura dell’amore”, per risorgere con lui nella pienezza della vita.
BUONA SETTIMANA SANTA!
don Gianluigi