II Domenica Tempo Ordinario
Pensierino n° 245
Carissimi, come Comunità Pastorale ci uniamo al grande ringraziamento che la Chiesa di Como, attraverso il nostro vescovo Oscar, innalza a Dio per il dono della santità del nostro parroco mons. Giovanni Battista Scalabrini. La sua presenza in questa parrocchia 150 anni fa, pur breve, 5 anni, è stata particolarmente significati-va per l’attenzione alle persone e alle nuove realtà che si stavano affacciando con l’industrializzazione. Ancora oggi possiamo godere di alcune sue intuizioni: l’oratorio per i ragazzi, l’asilo per i più piccoli, il desiderio di ampliamento della chiesa di San Bartolomeo che il suo secondo successore, mons. Piccinelli, realizzò. La sua passione per la formazione cristiana attraverso la catechesi lo portò a realiz-zare, mentre era ancora parroco, nel 1875, un catechismo per l’infanzia.
Ma il nostro Santo sta ancora accompagnando la nostra Chiesa diocesana, come ci ricorda il vescovo Oscar nel “Libro Sinodale” che ha consegnato alla Diocesi il 28 no-vembre scorso. Ripropongo a tutti le parole del nostro Vescovo in tre punti del “Li-bro Sinodale”:
“Così la memoria dei santi giunge a tempi a noi più vicini, agli ultimi decenni e fino ai giorni nostri, a mostrarci nuove figure di santità, più vicina e quotidiana, che an-che in anni recenti la Chiesa ha continuato a riconoscere. Specialmente con il mar-chio di una attenzione agli ultimi e ai poveri, agli ammalati e ai migranti, questa santità ha visto di recente fiorire nuove figure: la beata Giovannina Franchi (2014), il vescovo Andrea Carlo Ferrari (1987), san Giovanni Battista Scalabrini (2022), san Luigi Guanella (2011), e la beata Chiara Bosatta (1991),il beato Enrico Rebuschini (1997), la beata Armida Barelli (2022), il beato Giuseppe Ambrosoli (2022) e gli ul-timi nostri martiri e beati Teresio Olivelli (2018) e suor Maria Laura Mainetti (2021)…
“…Altre notizie hanno bussato alla porta del Sinodo, eventi lieti che ancora ci han-no richiamato la vocazione di santità della nostra Chiesa…proprio mentre chiude-vamo l’ultima assemblea sinodale a Morbegno il 21 maggio scorso, arrivava da Ro-ma la notizia della canonizzazione di san Giovanni Battista Scalabrini, prete nativo di Fino Mornasco, rettore del nostro seminario e parroco a Como san Bartolomeo, poi Vescovo a Piacenza, apostolo del catechismo e speciale patrono dei migranti per i quali tanto si è donato”.
“…Tra le conseguenze delle guerre, delle povertà e dei cambiamenti climatici c’è poi il fenomeno crescente delle migrazioni che coinvolge anche noi…proprio dentro queste situazioni siamo chiamati ad ascoltare con più attenzione il Vangelo di Gesù che risuona “…Tra le conseguenze delle guerre, delle povertà e dei cambiamenti climatici c’è poi il fenome-no crescente delle migrazioni che coinvolge anche noi…proprio dentro queste situazioni siamo chiamati ad ascoltare con più attenzione il Vangelo di Gesù che risuona attualissimo, invitan-doci a coltivare la virtù dell’accoglienza e dell’ospitalità, per la difesa e la promozione della di-gnità di ogni persona. Non mancano tra noi testimonianze che ci incoraggiano e tra queste vorrei ricordare il nuovo santo Giovanni Battista Scalabrini. In lui vediamo un grande esempio di cristiano e di pastore che si è fatto attento ai segni dei tempi. Lasciandosi interrogare dalla realtà storica e sociale ha così incarnato pienamente il messaggio del Vangelo”.
Una sintesi del dono della santità nella nostra Chiesa Diocesana e della spiritualità di San Gio-vanni Battista Scalabrini.
Buona domenica a tutti!
Don Gianluigi