Quinta Domenica di Pasqua
Pensierino n° 218
Carissimi, stiamo vivendo settimane molto intense con tante esperienze ed appuntamenti importanti e belli che ancora una volta ci dicono la voglia di riprendere un cammino comunitario. Solo per ricordare alcune realtà, partirei dalla bella possibilità data ai nostri adolescenti di vivere in Oratorio l’esperienza della vita comune iniziata mercoledì e che si concluderà oggi. Per 5 giorni, 25 persone, tra adolescenti ed educatori, hanno condiviso le giornate vivendo insieme, ma anche continuando la loro vita quotidiana fatta di scuola, studio, sport…
In questa settimana abbiamo ripreso anche la tradizione della benedizione delle famiglie interrotta da due anni per la pandemia. È ripresa anche l’iniziativa quindicinale della tombolata per le persone della terza età presso il salone delle nostre suore. Ci siamo incontrati per la catechesi degli adulti giovedì scorso. Inoltre lunedì, festa di Santa Luisa, sei persone di San Bartolomeo hanno espresso il loro atto d’impegno come laici della Famiglia Vincenziana. Oggi e domenica prossima vivremo la bellissima esperienza dei sacramenti della Confermazione e della Prima Comunione dei nostri ragazzi e ragazze del quinto anno. Oggi nel pomeriggio in Oratorio i nostri bambini potranno incontrarsi per vedere insieme un film. E forse potremmo continuare con l’elenco di ciò che si sta vivendo nella nostra comunità.
Con gli adolescenti ci siamo però domandati: “Perché tutte queste attività, incontri, iniziative? A quale scopo?”. Abbiamo trovato una risposta che ci è molto piaciuta nel messaggio di papa Francesco per la 59^ giornata di preghiera per le vocazioni vissuta domenica scorsa. Dice il Papa: “Questo per testimoniare che una grande famiglia umana unita nell’amore non è un’utopia, ma è il progetto per il quale Dio ci ha creati…Si tratta di realizzare (anche attraverso tutte le attività di una parrocchia, aggiungo io) il sogno di Dio, il grande disegno della fraternità che Gesù aveva nel cuore quando ha pregato il Padre: «Che tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21).
Una prospettiva che non dobbiamo mai dimenticare, in nessuna delle esperienze che viviamo come Comunità Pastorale.
Grazie agli adolescenti per questa riflessione.
don Gianluigi